Da dove dovremmo ripartire quando riapriremo le nostre strutture?
E’ la domanda a cui oggi tutti gli operatori del settore turistico provano a dare una risposta.
Dovremmo investire altri soldi in marketing? Magari abbassare le tariffe? Investire in target di clientela differenti, che non hanno mai messo piede nella nostra struttura? Perchè no, lavorare con meno camere e dimezzare il personale?
Io personalmente non farei nulla di tutto questo!
Troppi esperti ci ricordano quasi giornalmente che tutto cambierà, che anche il turismo subirà dei cambiamenti. Un’apocalisse per il turismo, l’anno zero per questo settore. Le nuove strutture avranno la meglio sulle vecchie e cose simili.
La mia chiave di lettura a tutto ciò risiede in un fattore da molti sottovalutato o per lo più dimenticato.
Tutte le strutture ricettive difatti hanno un tesoro e quasi sicuramente non sanno nemmeno di possederlo.
Quel tesoro fa parte di un passato recente, assolutamente non così lontano come può sembrarci.
Tutte le strutture ricettive avevano delle Prenotazioni che poi sono diventate Cancellazioni. Oggi tutte quelle cancellazioni rappresentano il tesoro da cui ripartire, su cui investire, a cui dare maggiore fiducia.
Una cancellazione non è un addio, ma un arrivederci!
Quante di quelle prenotazioni cancellate di giugno potremmo riavere a settembre o ottobre? Quanti vorranno realizzare i loro desideri e sogni di viaggio come avevano programmato, ma che poi si sono infranti, nelle stesse località che avevano scelto.
Le cancellazioni sono un bene che non va perso e dimenticato, non va sottovalutato. Al contrario bisogna investire su di esse.
In che modo?
Lo scopriremo nel prossimo articolo…
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