Circa 3800 i B&B in Puglia (secondo l’ultimo dato Istat). Nel territorio di Altamura e Matera la situazione va di pari passo con questi dati che mostrano una forte crescita di tali strutture ricettive extra-alberghiere.
Camminando per le vie del centro storico (e non solo) o navigando sul web si nota che Altamura, la vicina Gravina in Puglia e tutto il circondario offrono una vasta offerta di strutture ricettive extra-alberghiere. Sembra quasi che l’investimento immobiliare nel cuore della città vecchia sia legato sempre più spesso all’attrattività turistica della città stessa.
Ma è tutto oro quel che luccica? La Puglia sta diventando una meta sempre più ambita, non solo nel periodo estivo ma durante tutto l’anno e la nostra provincia segue il trend positivo. Altamura e i paesi limitrofi sicuramente devono ringraziare Matera, perché la maggior parte dei turisti che alloggiano qui da noi sono diretti nella Città dei Sassi. Noi siamo ancora “giovani” e dobbiamo imparare molto. Una città turistica giovane che ha iniziato a muovere i suoi primi passi dedicandosi ad eventi come Federicus, il Festival dei Claustri o realizzando la Rete Museale dell’Uomo di Altamura.
Una priorità importante per migliorare in ambito turistico dovrebbe essere l’attenzione al territorio e all’ambiente. Investire in infrastrutture, formazione e comunicazione dovrebbe rappresentare il passo di congiunzione tra operatori del territorio e creazione dell’offerta turistica.
Oltre Matera c’è si tanto altro, ma l’offerta turistica del nostro territorio ha bisogno di unificarsi sotto una precisa visione strategica che attraverso gli strumenti adeguati possa portare risultati concreti in termini di occupazione, qualità dell’offerta turistica e redditualità economica.
Possiamo approfondire insieme l’argomento.
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